C'é un proverbio che dice: "tutto il mondo é paese" ed é vero, la gente cattiva c'é dappertuto, pero quando sei in ERASMUS, se sei fortunato, qella gente non la incontri. Ovviamente, non é oro tutto cio' che luccica, e molte persone non sono cosí buone come sembrano al principio, ma questo non ha importanza quando ti senti circandato da buoni amici.
Quando sono arrivata morivo dalla paura, tra le altre cose perché non conoscevo nessuno, e ho trovato tantissima gente nella mia stessa situazione, aspettando la piú piccola opportunitá per offrirmi la loro amicizia.
E' una esperienza intensa ma corta, perció tutto si vive infretta, la gente que ti circonda diventano amici tuoi in una o due settimane e dopo nella tua famiglia in un paio di mesi.
Spesso incontri qualcuno disposto ad iutarti con i documenti dell' Universitá, o qualcuno a cui puoi dare una mano, e da quel piccolo gesto ricevuto o dato nasce un affetto che oggi penso sará eterno. Subito dopo ti trovi alle feste in cui ti dimentichi di avere paura e smetti di fingere di essere un'altra persona e diventi semplicemente te stesso. Non importa como ti sei comportato e nemmeno quello che hai fatto fino a quel momento, l'unica cosa importante diventa chi sei oggi e quello che vorrai fare domani.
Cominci a dipendere da persone di cui in realtá sai poco e niente, peró te rendi conto chene vale la pena, perché quello é l'unico modo per imparare a conoscere davvero le persone, e ad aprirti con loro anche quando non faceva parte del tuo modo di essere.
Ed ecco che ti rendi conto che ne vale la pena solo cosí, perché alla fine e´quella la gente che ti é stata accanto nei momenti difficili, che si é divertita con te, o che semplicemente ti ha saputo ascoltare quando ne avevi bisogno e che ha fatto diventare TUO quel luogo in cui un giorno lontano sei arrivata come una estranea, sono loro quelli che fanno la differenza!
Il blog di una amica
E alla fine ti ritrovi ad amare quelle persone, le adori, e ti fa male pensare che a causa della distanza potresti addirittura perderle.
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