Un piccolo spazio per raccontare le esperienze in questa avventura ERASMUS che solo in pochi abbiamo avuto la fortuna di vivere.
martes, 13 de julio de 2010
IL CLIMA
Per fare le vacanze in Sicilia è molto importante conoscere il clima siciliano.
Il clima della Sicilia è mediterraneo. Negli ultimi decenni, in ogni caso, ci sono state delle variazioni sostanziali. Sulla costa, soprattutto quella sud-occidentale, il clima è sempre più simile a quello subtropicale, con estati torride e inverni miti. Sul versante tirrenico, la temperatura è più bassa e la piovosità aumenta. Sull'Etna il clima è di tipo alpino.
Soprattutto d'estate non è raro che spiri lo scirocco, il vento proveniente dal Sahara. La piovosità è scarsa e la modestia di tale fenomeno atmosferico si ripercuote sull'approvvigionamento idrico.
Il Clima Siciliano è' decisamente mediterraneo, con estati calde, inverni brevi e miti. Le ore di sole sono in media 2.500, contro le 2.000 dell'Italia peninsulare - e le 1.800 della Francia meridionale. Le precipitazioni, poco abbondanti, si concentrano nei mesi invernali da ottobre a marzo. La temperatura massima si registra in luglio e agosto - in media 26°C - la minima tra dicembre e febbraio - in media 10°-14°C.
La temperatura dell'acqua varia dai circa 16°C registrati in inverno ai 27°C dell'estate. Per un viaggio in Sicilia che non abbia esclusivamente finalità "balneari" sono consigliabili i mesi primaverili e autunnali e segnatamente dalla metà di aprile alla metà di giugno e settembre - ottobre.
LA CITTA
Lie è detto che la prima impressione che conta, perché questa città è un chiaro esempio di prendere posto che ti piace il passare del tempo. La mia prima frase era: Che cosa è questo? Se ci sembra di aver ritirato quaranta anni fa ...
Certamente la città ha un'aria di declino, di ruralità, con strade strette e marciapiedi, case diroccate o in cattive condizioni e l'atmosfera come se fosse un villaggio. Sembra che tutto sia vecchio e non conservare bene, ma a poco a poco si scopre il fascino di una città unica, la sua atmosfera amichevole e la particolarità dei suoi abitanti.
E 'chiaro che ci sono cose migliori, come lo strame o il caos del traffico, ma non dobbiamo dimenticare che caratterizza tutto: Piazza Duomo, che raccoglie migliaia di turisti, il Teatro Massimo, dove si unisce ai giovani di entrare nella notte Il mercato per la Fiera, la spiaggia o le molte chiese ed edifici che rendono questa città uno dei siti turistici dove si possono fermare i prezzi.
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BIRRA SICILIANA
Sapete già che una parte della Redazione di Sani Sapori si trova in Sicilia, e precisamente a Messina per la buona cucina, il mare, le granite e la tradizione del territorio. Di conseguenza non possiamo esimerci dal proporvi cibi e bevande del territorio. Con questo post iniziamo una breve rassegna sulle Birre note della Sicilia.
Quando si pensa ai sapori tipici della Sicilia ci si ferma di solito a quelli più noti: gli arancini, la cassata, la granita, i cannoli, pasta la nero di seppia ecc., ma difficilmente si prende in esame un altro prodotto caratteristico cioè la Birra.
A Messina, infatti, addirittura dal 1923, esiste uno stabilimento da cui, nel corso dei decenni, sono state prodotte migliaia di bottiglie con le etichette Birra Messina e Birra del Sole, su cui spicca in bella evidenza il simbolo della Sicilia. In realtà, la Birra Messina non è più Siciliana in quanto il brand è di proprietà della Heineken, che ne ha trasferito la produzione a Massafra in Puglia.
Si tratta di due birre chiare a bassa gradazione che reggono molto bene il confronto con altre concorrenti molto più blasonate e pubblicizzate. A causa della mancata esportazione sul continente, i loro consumo (piuttosto diffuso sull’Isola), è prettamente locale e i maggiori bevitori della Messina si trovano sui monti Nebrodi.
La Birra Messina precedentemente prodotta dalla Heineken è stata di rilevata dalla Triscele Srl e continua ad essere prodotta nello stabilimento Pugliese, mentre il Brand è ancora di proprietà della Heineken.
Le uniche birre che si possono vantare di essere prodotte in Sicilia sono le Birre Triscele: Birra del Sole, Patruni e Sutta, Birra del Sole Cruda, Mata.
CUS CATANIA
L'8 Luglio 1947 veniva riconosciuta la costituzione del Centro Universitario Sportivo di Catania, un momento importante per lo sport Catanese, il C.U.S., da quel momento avrebbe fatto, sempre, parte della storia sportiva di Catania.
Il primo presidente, Avv.Reno Gentile, seppe dare la giusta base perchè il centro potesse svilupparsi e crescere.
Dalle cinque sezioni iniziali: atletica, scherma, pallanuoto, rugby, pallacanestro, oggi, il C.U.S. conta ben 14 sezioni.
Più di mezzo secolo di storia sportiva, scritta, sempre a lettere maiuscole e con la certezza di averlo vissuto nel rispetto delle regole e della correttezza.
Il C.O.N.I. nel 1998, a conferma della continuità e dell'impegno ha conferito al centro la stella d'oro al merito sportivo.
PRIMI GIORNI
Sembra ieri quando abbiamo messo piede in questa città chiamata Catania in Sicilia, ma otto mesi sono passati dal nostro arrivo, e il punto durante i primi giorni.
Ricordo che l'accoglienza non era niente caldo, come la pioggia ci ha accompagnato durante la prima settimana. terra Niente di più, ci siamo diretti verso quella che sarà la nostra casa per qualche giorno, la locanda Agora. Sono d'accordo con molti studenti Erasmus di varie nazionalità e poco a poco ci conosciamo.
Quei giorni abbiamo dovuto fissare documenti dell 'Università e trovare una casa che ci ha soddisfatto e al di là del nostro bilancio. C'erano giorni in cui solo are e camminato da un lato all'altro per conoscere il fascino della città e della sua gente.
Siamo rimasti un paio di giorni in ostello, fino alla fine, e dopo aver respinto diverse case, abbiamo visto uno che ci ha convinti e ci siamo trasferiti immediatamente.
Il primo passo verso l'insediamento è stato fatto, ora si dovrebbe pulire casa, organizzare le nostre cose e andare alla scoperta della città, in quanto quei primi giorni avremmo sempre andare da un luogo all'altro, incontrare gente e acclimatati alla nostra nuova destinazione.
E 'stato un periodo in cui tutto era nuovo, e ogni giorno era una nuova avventura che intraprendiamo. Ora ci sentiamo una certa nostalgia per quei tempi, che segnano l'inizio di una nuova fase nella nostra vita.
CALCIO CATANIA
Quando abbiamo appreso che la nostra destinazione Catania Erasmus sarebbero due cose alla volta ci è venuto in mente: la mafia ei seguaci della squadra di calcio, famoso per essere uno dei più caldi l'Italia gonfio, come pure abbiamo visto nel partiti che hanno partecipato.
La prima volta che venire allo stadio non possiamo andare perché i biglietti erano esauriti, anche se il secondo tentativo ha avuto maggior successo e abbiamo potuto vedere la partita contro la squadra da Firenze, il fiorentino. Prima di spostare il controllo della polizia è un approccio globale, chiunque cerchi di entrare con attrezzi pericolosi, in quanto ci sono stati molti incidenti di anni fa tra sostenitori e oppositori Catania. Dopo un timeout, siamo entrati allo stadio e siamo andati alla Curva Nord, lo sfondo più animata, dal momento che fin dall'inizio della partita fino a quando l'arbitro fischia la fine, i tifosi non si fermano e cantano per incoraggiare i giocatori . E 'stato davvero divertente e non smettere di saltare e cantare durante i novanta minuti.
La partita è stata vinta da Catania e abbiamo promesso di venire di nuovo, cogliendo l'occasione per andare un paio di giorni di più e il divertimento e buone vibrazioni sono stati assicurati e il prezzo era abbastanza abbordabile.
Quindi possiamo solo dire FORZA MAGICO CATANIA.
SANTA AGATA
SANTA AGATA
Questa è la più importante festa religiosa di Catania, e uno dei più importanti in Italia e in Europa. Si è celebrato nel mese di febbraio e controllare le persone per strada è che il tempo, perché qui il sentimento religioso è molto presente nella popolazione. I devoti a lui preparare settimane prima che la chiave di volta, e percorrono gran parte della città, lasciando i "passi" in numerosi istituti che vogliono, perché per i proprietari di tale, questo è un segno di buona fortuna per l'anno presentate.
A differenza nostra patria, portatori dei santi andare veloce, anche in esecuzione, e l'orchestra suona musica che li accompagna felice e vivace, facendo il percorso a tutti di essere il più divertente possibile. Mentre in Spagna, invece, le celebrazioni religiose sono accompagnate da musica più seriamente e con un ritmo più lento, che può essere più pesante per i parrocchiani.
Abbiamo avuto occasione di osservare da vicino come vive la gente questa festa, e davvero siamo rimasti scioccati dalla quantità di persone che seguono e il rispetto e l'ammirazione che sentono verso la loro patrona, Sant'Agata, la maggior parte vestiti di fogli bianchi e la realizzazione grandi lampadari in tutto l'intero percorso che la processione. E 'impressionante vedere la devozione che sentono e il sentimento religioso che pervade la maggior parte Catania, riunendo per mostrare la loro ammirazione e rispetto per la Santa.
E 'stata una bellissima date che regna in rispetto, ammirazione e l'affetto di una città orientata verso questo evento, anno dopo anno, continua a portare molti turisti provenienti da tutto il mondo che non vogliono perdere l'occasione di vedere uno di persona evento come questo
Questa è la più importante festa religiosa di Catania, e uno dei più importanti in Italia e in Europa. Si è celebrato nel mese di febbraio e controllare le persone per strada è che il tempo, perché qui il sentimento religioso è molto presente nella popolazione. I devoti a lui preparare settimane prima che la chiave di volta, e percorrono gran parte della città, lasciando i "passi" in numerosi istituti che vogliono, perché per i proprietari di tale, questo è un segno di buona fortuna per l'anno presentate.
A differenza nostra patria, portatori dei santi andare veloce, anche in esecuzione, e l'orchestra suona musica che li accompagna felice e vivace, facendo il percorso a tutti di essere il più divertente possibile. Mentre in Spagna, invece, le celebrazioni religiose sono accompagnate da musica più seriamente e con un ritmo più lento, che può essere più pesante per i parrocchiani.
Abbiamo avuto occasione di osservare da vicino come vive la gente questa festa, e davvero siamo rimasti scioccati dalla quantità di persone che seguono e il rispetto e l'ammirazione che sentono verso la loro patrona, Sant'Agata, la maggior parte vestiti di fogli bianchi e la realizzazione grandi lampadari in tutto l'intero percorso che la processione. E 'impressionante vedere la devozione che sentono e il sentimento religioso che pervade la maggior parte Catania, riunendo per mostrare la loro ammirazione e rispetto per la Santa.
E 'stata una bellissima date che regna in rispetto, ammirazione e l'affetto di una città orientata verso questo evento, anno dopo anno, continua a portare molti turisti provenienti da tutto il mondo che non vogliono perdere l'occasione di vedere uno di persona evento come questo
QUARTIERE SAN CRISTOFORO
Il quartiere San Cristoforo nasce nella seconda metà dell'ottocento come insediamento urbano con caratteristiche "popolari" per accogliere residenze operaie e attività artigianali e produttive diffuse ed integrate alla residenza, per l'assenza in quel periodo storico di concentrazioni industriali. Peculiarità questa, che poi non ha abbandonato negli anni successivi. Oggi il quartiere è uno dei più popolari della città cuore pulsante di attività varie .
La realizzazione del quartiere avviene soprattutto nel corso dell'800, con la estensione spontanea di una maglia viaria precedentemente solo accennata, con diramazioni stradali a pettine lungo la parte sud della via Plebiscito che nel lontano 700 costituiva la circonvallazione della città e si consolida nei primi decenni di questo secolo in attuazione del piano di ampliamento e risanamento della città redatto dall'ingegnere Gentile Cusa nel 1887.
San Cristoforo ha tutte le caratteristiche del quartiere "povero" che si porta dietro molti dei problemi connessi con il suo impianto originario : fatiscenza e precarietà degli edifici, assoluta mancanza di spazi pubblici, impianto vario inadeguato e spesso incompleto, totale assenza di impianti a rete, di verde e di servizi.
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La realizzazione del quartiere avviene soprattutto nel corso dell'800, con la estensione spontanea di una maglia viaria precedentemente solo accennata, con diramazioni stradali a pettine lungo la parte sud della via Plebiscito che nel lontano 700 costituiva la circonvallazione della città e si consolida nei primi decenni di questo secolo in attuazione del piano di ampliamento e risanamento della città redatto dall'ingegnere Gentile Cusa nel 1887.
San Cristoforo ha tutte le caratteristiche del quartiere "povero" che si porta dietro molti dei problemi connessi con il suo impianto originario : fatiscenza e precarietà degli edifici, assoluta mancanza di spazi pubblici, impianto vario inadeguato e spesso incompleto, totale assenza di impianti a rete, di verde e di servizi.
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CARNE EQUINA
Catania ha una grande "cultura" sulla carne equina...
Dicono che nella cottura della carne di cavallo, come si può constatare nei rioni di via Plebiscito, il trucco sta nel buttare il salmoriglio
non solo sulla carne, ma anche sulla brace (e che fumata!). Anzi, si raccomanda di non usare la carbonella, ma il carbone. Per questo il turista spesso rimane sorpreso che a Catania possa esserci la "nebbia" in ogni periodo dell'anno. Gli amanti del culto (eh sì, lo è!) mangiano la carne equina persino cruda... ma c'è da chiedersi: da dove vengono i cavalli che finiscono al macello? Sempre se sia carne di cavallo... ma c'è chi garantisce che sia davvero carne d.o.c. al 100%. Ma dove finiscono quei cavalli "dopati"di cui spesso si parla nelle cronache cittadine vittime di incidenti in corse clandestine? ...i vegetariani sono salvi! Intanto in America è sorta una nuova preoccupazione: il consumo di carne di cavallo! Infatti gli USA sono tra i più grossi produttori di carne equina, che viene importata soprattutto dall'Europa, e sono molti i capi equini che finiscono sui banconi delle macellerie. Tra gli attivisti della campagna contro la macellazione dei cavalli ci sono nomi celebri, Clint Eastwood e Bo Derek. Ambedue gli attori hanno lavorato tantissimo coi cavalli, soprattutto la Derek! Ma gli Americani, come mangiano la carne di cavallo? Arrostita con salmoriglio e messa in mezzo alla "vastedda" di pane di casa?
LA SPIAGGIA
La Plaia di Catania è la spiaggia tradizionale della città, situata nella prossima periferia di Catania e facilmente raggiungibile tramite la SS114, seguendo le indicazioni che portano al mare. Si tratta di una lunga ed ampia spiaggia di sabbia dorata bagnata da un mare blu che digrada dolcemente verso il largo. Il litorale, quasi integralmente occupato da stabilimenti balneari, è orlato da numerosissime strutture alberghiere e sportive e presenta tre aree libere gestite dall'amministrazione comunale. L'area costiera a monte della strada litoranea che si affaccia sulla spiaggia è in grave pericolo per mire speculative finalizzate alla realizzazione di ulteriori strutture turistiche.
Il parco Nebrodi
L’itinerario di 18 chilometri ad anello si sviluppa sul versante sud del Parco dei Nebrodi in un terrtirio montano caracterizzoto da dolci declive che danno a questi un aspecto rassicurante. Il parco, istituto nel1995, é una ampia zona propetta di 85.687 ettari, divisa in quattro zone di riserva.
Maniace, punto di partenza e di arrivo dell’itinerario é un luogo di forti memorie storiche ma di giovanissima etá quale comune, posto di una magnifica posizine, in una fertile e irrigua vallata, alla confluenza di tre torrente: Cutó, Martello eSaracena, che scendono dai monti Nebrodi, per gettare le acque nel fiume Someto. Questo sentiro, per circa la metá del suo percorso, corresponde alla cia che percorrevano pastori e contadini proveniente da Tortorici.
L’itinerario che si sviluppa prevalentemente entro il demanioforestale, é cracterizzato dalla presenza delle sorgenti e dalla vegetazione tipica dei monti Nebrodi: piante e boschi di roverela, maestosi cerri e, salendo in quota, dal piano montano-mediterraneo, segnato dalla presenza dei faggi e dell’agrifoglio.
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La gola della alcantara
Siamo a una passo i Taormina e Giardini Naxos: le gole si regiungono percorrendo per 13 chilometrinla statale 185 verso l’entroterra in direzione Francavilla di Sicilia. Vi si scende a piedilungo un sentiero, pooure con un moderno ascensore.
Secondo una leggenda siciliana la valle del fiume alcantara, nell’entroterra di Taormina, saberre il fruto di un’eruzione vulcanica scatenata dall’ira degli Dei, nella notte dei tempi, per punire la malvagitá di un cotidiano disonesto. É solo una favola, naturalmente, ma si avvicina alla veritá cuando ricorda l’esistenza di un antichissimo Vulcano fra l’Etna e i monti Peloritani: il piccolocono del Monte Moio dal cuale davvero scaturí un’eruzione nel terzo millenio avanti Cristo, e immsieme masse di lava si riversarono verso il mare propio lungo lavalle dell’Alcantara.
Sarebbe il racconto de un’eruzione come tante, se all’epoca di questo remoto cataclistala concomitanza di un terremoto no fosse intervenuta a modelare la pietra ancora incandescente, producendo una profunda fessura nel terreno appena trasformato(70 metri di profundità). Le acque di impadrorirono persto dello stretissimo canyon ed è proabilmente questa lòrigine delle attuali Gole dell’Alcantara: uno dei più fotografati scenari naturali di Sicilia.
Secondo una leggenda siciliana la valle del fiume alcantara, nell’entroterra di Taormina, saberre il fruto di un’eruzione vulcanica scatenata dall’ira degli Dei, nella notte dei tempi, per punire la malvagitá di un cotidiano disonesto. É solo una favola, naturalmente, ma si avvicina alla veritá cuando ricorda l’esistenza di un antichissimo Vulcano fra l’Etna e i monti Peloritani: il piccolocono del Monte Moio dal cuale davvero scaturí un’eruzione nel terzo millenio avanti Cristo, e immsieme masse di lava si riversarono verso il mare propio lungo lavalle dell’Alcantara.
Sarebbe il racconto de un’eruzione come tante, se all’epoca di questo remoto cataclistala concomitanza di un terremoto no fosse intervenuta a modelare la pietra ancora incandescente, producendo una profunda fessura nel terreno appena trasformato(70 metri di profundità). Le acque di impadrorirono persto dello stretissimo canyon ed è proabilmente questa lòrigine delle attuali Gole dell’Alcantara: uno dei più fotografati scenari naturali di Sicilia.
La sera a Catania
Un anno intero di Erasmus, lontani da casa, in un altro paese e con il clima di Catania che ci ha permesso di sfruttare al meglio molte notti di festa.
A Catania ogni notte puoi trovare un bel piano, una scusa perfetta per non stare a casa.
Già da lunedi i ragazzi di Catania si incontrano e si riuniscono a piazza Currò, che si trova a soli due minuti da piazza Duomo, bevono birre per la strada o seduti nella terrazza dell’ “Agora Hostel”. Più o meno una volta al mese questo Ostello organizza delle feste a cui partecipano una moltitudine di persone, ma ogni lunedì a mezzanotte possiamo trovare la piazza piena di gente.
Il martedi, mercoledi e giovedi, sono i giorni perfetti per bere un aperitivo e mangiare qualcosa, nei pub che si trovano nelle traverse di via Etnea di più all’altezza della facoltà di giurisprudenza.
Sempre trovi posti dove oltre al bere ti offrono anche qualcosa da mangiare.
Il mercoledi, venerdi e sabato ci sono tanti concerti, Dj´s set, e tanti tipi di feste organizzate dalle discoteche della città. L’inconveniente e che per andare nelle discoteche bisogna allontanarsi dal centro città, ma questo per noi che non abbiamo mezzi di trasporto è un problema. Ma se non vogliamo allontanarci molto dal centro troviamo sempre tanta gente durante questi giorni, nei pub di Piazza Teatro Massimo e dintorni.
La domenica e qualche altro giorno della settimana prima dell’una di notte, trovi pub aperti nella zona del Teatro Massimo. Si possono trovare anche molti posti dove poter cenare, mangiare una pizza, un Kebab, un panino o tavola calda.
A Catania ogni notte puoi trovare un bel piano, una scusa perfetta per non stare a casa.
Già da lunedi i ragazzi di Catania si incontrano e si riuniscono a piazza Currò, che si trova a soli due minuti da piazza Duomo, bevono birre per la strada o seduti nella terrazza dell’ “Agora Hostel”. Più o meno una volta al mese questo Ostello organizza delle feste a cui partecipano una moltitudine di persone, ma ogni lunedì a mezzanotte possiamo trovare la piazza piena di gente.
Il martedi, mercoledi e giovedi, sono i giorni perfetti per bere un aperitivo e mangiare qualcosa, nei pub che si trovano nelle traverse di via Etnea di più all’altezza della facoltà di giurisprudenza.
Sempre trovi posti dove oltre al bere ti offrono anche qualcosa da mangiare.
Il mercoledi, venerdi e sabato ci sono tanti concerti, Dj´s set, e tanti tipi di feste organizzate dalle discoteche della città. L’inconveniente e che per andare nelle discoteche bisogna allontanarsi dal centro città, ma questo per noi che non abbiamo mezzi di trasporto è un problema. Ma se non vogliamo allontanarci molto dal centro troviamo sempre tanta gente durante questi giorni, nei pub di Piazza Teatro Massimo e dintorni.
La domenica e qualche altro giorno della settimana prima dell’una di notte, trovi pub aperti nella zona del Teatro Massimo. Si possono trovare anche molti posti dove poter cenare, mangiare una pizza, un Kebab, un panino o tavola calda.
Quindi non c’e un giorno, o meglio una notte, che Catania non offra divertimento e festa, l’unico impedimento sarebbe non avere più soldi perchè si è gia speso tutto per le uscite.
In viaggio per l’Italia II
Tre giorni per sfruttare il calore e l’allegria della gente di Napoli, abbiamo passeggiato per le strade del quartiere Spagnolo, visitato Pompei e ammirato la città di sera.
Abbiamo anche avuto tempo per andare allo stadio e vedere la partita del Napoli contro l’Atalanta, dove abbiamo festeggiato insieme ai tifosi napoletani la qualifica del Napoli in coppa Uefa, e anche la promozione della squadra avversaria in serie B. Che spettacolo!
Abbiamo anche avuto tempo per andare allo stadio e vedere la partita del Napoli contro l’Atalanta, dove abbiamo festeggiato insieme ai tifosi napoletani la qualifica del Napoli in coppa Uefa, e anche la promozione della squadra avversaria in serie B. Che spettacolo!
Ci siamo davvero innamorati di Napoli e della sua gente, avremmo voluto rimanere li’ ancora per un pò, ma siamo dovuti tornare a Roma per restare gli ultimi due giorni, ma non senza promettere a Napoli che saremmo tornati ancora per qualche altro giorno.
Negli ultimi giorni che siamo stati a Roma abbiamo visitato il Vaticano e tutto quello che non avevamo ancora visto di questa grande e bella città. Ultima visita alla Fontana di Trevi e poi senza rendercene conto, zaino in spalla, eravamo gia sull’aereo per il ritorno in Sicilia.
Siamo arrivati all’aereoporto di Palermo e abbiamo approfittato dell’occasione per rimanere una notte ed avere tempo per conoscere la città. Mentre eravamo nella terrazza di un locale di Palermo a parlare e festeggiare del bel viaggio che avevamo fatto, neanche il tempo di finire la prima birra, che incontriamo due cari amici in ritorno dalla Spagna, anche loro, come noi, studiano a Catania. Abbiamo festeggiato tutta la notte quest’incontro bevendo birra.
Il giorno dopo passeggiavamo per la città, ma non avevamo voglia di finire il viaggio e siamo rimasti un'altra notte a Palermo. Il giorno dopo eravamo a Catania. Dopo due settimane senza fermarci e conoscendo gente e posti meravigliosi.
Finisce cosi’ il nostro viaggio, un viaggio che ricorderemo sempre, soprattutto perché ci porteremo dentro la grande amicizia nata durante questo tempo trascorso insieme.
In viaggio per l’Italia I
Sono a Catania da diversi mesi e conosco parecchi posti della Sicilia (Agrigento, Siracusa, Taormina, Enna, Noto…) ma mi chiedo come sarà il resto dell’Italia? Questa penisola dalla forma di uno stivale in cui si trovano tante famose città di cui ho sentito parlare ma non ho mai visitato come Roma, Firenze, Venezia, Pisa, Napoli, Bologna…
Un giorno parlando con una amica di questo, mi disse, adesso che siamo in Italia e conosciamo la lingua quale migliore occasione per visitare le città e conoscere la gente? Cosi’ abbiamo deciso e in meno di due settimane zaino in spalla e due biglietti per andare in pullman a Roma, abbiamo iniziato il nostro viaggio.
Il viaggio inizia con tre giorni trascorsi nella capitale. Il primo giorno abbiamo vissuto la grande festa del primo di maggio. I giorni seguenti abbiamo visitato i monumenti più importanti e più belli e conosciuto la storia dell’Impero Romano. Che meraviglia!
Dopo abbiamo fatto visita ad una amica che si trovava a Firenze e siamo stati gentilmente ospitati in casa sua per tre giorni. In questa città abbiamo visitato la Cattedrale, la Galleria degli Uffizi, il Davide, il Palazzo Pitti, il ponte Vecchio… Che bello tutto!
Dato che Pisa era molto vicina a dove ci trovavamo, abbiamo deciso di andarci per visitare la famosa Torre pendente e la Cattedrale. La sera siamo tornati dalla nostra amica a Firenze per salutarla, e il giorno seguente ci siamo diretti alla volta di Napoli.
Un giorno parlando con una amica di questo, mi disse, adesso che siamo in Italia e conosciamo la lingua quale migliore occasione per visitare le città e conoscere la gente? Cosi’ abbiamo deciso e in meno di due settimane zaino in spalla e due biglietti per andare in pullman a Roma, abbiamo iniziato il nostro viaggio.
Il viaggio inizia con tre giorni trascorsi nella capitale. Il primo giorno abbiamo vissuto la grande festa del primo di maggio. I giorni seguenti abbiamo visitato i monumenti più importanti e più belli e conosciuto la storia dell’Impero Romano. Che meraviglia!
Dopo abbiamo fatto visita ad una amica che si trovava a Firenze e siamo stati gentilmente ospitati in casa sua per tre giorni. In questa città abbiamo visitato la Cattedrale, la Galleria degli Uffizi, il Davide, il Palazzo Pitti, il ponte Vecchio… Che bello tutto!
Dato che Pisa era molto vicina a dove ci trovavamo, abbiamo deciso di andarci per visitare la famosa Torre pendente e la Cattedrale. La sera siamo tornati dalla nostra amica a Firenze per salutarla, e il giorno seguente ci siamo diretti alla volta di Napoli.
miércoles, 30 de junio de 2010
Ho imparato
Penso che a le fine di questa esperenza ho imparato molto più de quello que aspetaba. Ma la più importante scuola non a stato la università, perche quello che ho imparato de la gente, de la cultura e de la forma di vivvere in un'altro pais mi sembra molto più importante per il mio futuro.
Si penso cuato me manchera tutto questo dimento triste, perche è qualcosa che no potrè dimenticare may ma è anche qualcosa che may vivvere un'altra volta. Penso che anche questo è una lezione che ho imparato qua, "quello che ho vivvito no tornara may, pero no scomparirà may" ora è tutto parte de la mia vitta.
Si penso cuato me manchera tutto questo dimento triste, perche è qualcosa che no potrè dimenticare may ma è anche qualcosa che may vivvere un'altra volta. Penso che anche questo è una lezione che ho imparato qua, "quello che ho vivvito no tornara may, pero no scomparirà may" ora è tutto parte de la mia vitta.
martes, 29 de junio de 2010
Arrampicare in Sicilia
Per più di un mese ho avuto l'opportunità di conoscere differenti punti grazie ad un gruppo di amici abitudine di uscire la domenica alla montagna per arrampicare.
In un primo momento ci incontriamo ogni martedì e giovedì a praticare in un posto chiamato "Majazè" dove c'è una palestra. Dopo ci incontriamo anche la domenica alle 8 del mattino per andare in un posto dove practicare l´arrampicata all'aperto.
Non c'è niente di meglio che disfrutare una Domenica in campo e vettore di persone che amano la natura e lo sport. Ho scalato con loro sulle spiagge di Letojiani e Brucoli, ammirato la splendida vista del vulcano Etna, che può essere visto da Bronte (pistacchio città) e conosciuto i intorni di Siracusa, dove vicino alla costa e nascosta tra le rocce troviamo ancora i bunker tedeschi della seconda guerra mondiale.
La Sicilia è un'isola molto montagnosa e con molte possibilità per lo sport di rischio. Ci sono più di 100 luoghi diversi in tutta l'isola in cui è possibile practicare l´arrampicata sportiva, che anche grazie al clima, è attraente per gli amanti di questo splendido gioco di abilità e superazione.
Sito di "Aquaterra" , dove troviamo diversi escursioni sportivi per fare in Catania.
Sicuramente uno dei migliori ricordi che mi porto di quest´anno.
Catania
Catania si troba a la costa este de Sicilia.
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Vicino a questa citta se troba il vulcano activo piu grande di Europa, el Etna.
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Vicino a questa citta se troba il vulcano activo piu grande di Europa, el Etna.
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Sciare in Sicilia
Catania è una dei più caldi città d'Europa perchè è a sud d'Italia. Questo rende bagnanti e turisti provenienti da tutta Italia e da tutta Europa che riempiono la costa siciliana in estate.
Ma è anche visitata da amanti degli sport invernali perchè si trova sull'orlo del famoso vulcano dell'Etna di più di 3.000 metri di altezza. Due stazioni di sci, una sul lato sud, con il rifugio Sapienza di Nicolosi, a 2.000 metri, e un altro in Linguaglosa con meno di altezza e meno esposta al vento e al sole, ci permettono di trascorrere una giornata di sci indimenticabile.
Il prezzo per lo sci in un vulcano che domina il mare è abbastanza abbordabile, in quanto il passaggio è tra i 20 ei 25 € e il noleggio dell'attrezzatura tra i 15 ei 20 €.
Per questo, molti di noi abbiamo decciso di farlo e conocere queste tracce, godersi il meraviglioso panorama che la natura offre quando sei sciando nella neve su un vulcano, con il mare sotto di noi e a 2.000 metri di altezza.
lunes, 14 de junio de 2010
La gente
C'é un proverbio che dice: "tutto il mondo é paese" ed é vero, la gente cattiva c'é dappertuto, pero quando sei in ERASMUS, se sei fortunato, qella gente non la incontri. Ovviamente, non é oro tutto cio' che luccica, e molte persone non sono cosí buone come sembrano al principio, ma questo non ha importanza quando ti senti circandato da buoni amici.
Quando sono arrivata morivo dalla paura, tra le altre cose perché non conoscevo nessuno, e ho trovato tantissima gente nella mia stessa situazione, aspettando la piú piccola opportunitá per offrirmi la loro amicizia.
E' una esperienza intensa ma corta, perció tutto si vive infretta, la gente que ti circonda diventano amici tuoi in una o due settimane e dopo nella tua famiglia in un paio di mesi.
Spesso incontri qualcuno disposto ad iutarti con i documenti dell' Universitá, o qualcuno a cui puoi dare una mano, e da quel piccolo gesto ricevuto o dato nasce un affetto che oggi penso sará eterno. Subito dopo ti trovi alle feste in cui ti dimentichi di avere paura e smetti di fingere di essere un'altra persona e diventi semplicemente te stesso. Non importa como ti sei comportato e nemmeno quello che hai fatto fino a quel momento, l'unica cosa importante diventa chi sei oggi e quello che vorrai fare domani.
Cominci a dipendere da persone di cui in realtá sai poco e niente, peró te rendi conto chene vale la pena, perché quello é l'unico modo per imparare a conoscere davvero le persone, e ad aprirti con loro anche quando non faceva parte del tuo modo di essere.
Ed ecco che ti rendi conto che ne vale la pena solo cosí, perché alla fine e´quella la gente che ti é stata accanto nei momenti difficili, che si é divertita con te, o che semplicemente ti ha saputo ascoltare quando ne avevi bisogno e che ha fatto diventare TUO quel luogo in cui un giorno lontano sei arrivata come una estranea, sono loro quelli che fanno la differenza!
Il blog di una amica
E alla fine ti ritrovi ad amare quelle persone, le adori, e ti fa male pensare che a causa della distanza potresti addirittura perderle.
Quando sono arrivata morivo dalla paura, tra le altre cose perché non conoscevo nessuno, e ho trovato tantissima gente nella mia stessa situazione, aspettando la piú piccola opportunitá per offrirmi la loro amicizia.
E' una esperienza intensa ma corta, perció tutto si vive infretta, la gente que ti circonda diventano amici tuoi in una o due settimane e dopo nella tua famiglia in un paio di mesi.
Spesso incontri qualcuno disposto ad iutarti con i documenti dell' Universitá, o qualcuno a cui puoi dare una mano, e da quel piccolo gesto ricevuto o dato nasce un affetto che oggi penso sará eterno. Subito dopo ti trovi alle feste in cui ti dimentichi di avere paura e smetti di fingere di essere un'altra persona e diventi semplicemente te stesso. Non importa como ti sei comportato e nemmeno quello che hai fatto fino a quel momento, l'unica cosa importante diventa chi sei oggi e quello che vorrai fare domani.
Cominci a dipendere da persone di cui in realtá sai poco e niente, peró te rendi conto chene vale la pena, perché quello é l'unico modo per imparare a conoscere davvero le persone, e ad aprirti con loro anche quando non faceva parte del tuo modo di essere.
Ed ecco che ti rendi conto che ne vale la pena solo cosí, perché alla fine e´quella la gente che ti é stata accanto nei momenti difficili, che si é divertita con te, o che semplicemente ti ha saputo ascoltare quando ne avevi bisogno e che ha fatto diventare TUO quel luogo in cui un giorno lontano sei arrivata come una estranea, sono loro quelli che fanno la differenza!
Il blog di una amica
E alla fine ti ritrovi ad amare quelle persone, le adori, e ti fa male pensare che a causa della distanza potresti addirittura perderle.
Il viaggio
Non so se questo é per tutti lo stesso, ma io posso parlare solo della mia esperienza.
Vi racconteró la mia esperienza dividendola nelle diverse fasi che la caratterizzano. Cominceró da quando iniziano i preparativi fino a quando sono arrivata alla residenza dove trascorreró tutto l´anno.
Devo premettere che prima di prepararmi per questo anno non avevo le idee chiare su cosa fare in quest´anno.
Una volta iniziati i preparativi, tutto comincia a prendere forma, a essere più reale e comincio a entusiasmarmi, scarpeaperte, vestiti estivi, tutta roba che pesa poco ... tutto il necessario per vivere sei mesi su un'isola del Mediterraneo!
Più si avvicina la data, più le cose erano pronte, e più mi entusiasmava l'idea. Ed ecco che cominciano le feste di addio con gli amici, che sono belle ma tristi perché è un "arrivederci", torno, ho un biglietto di andata, ma c´è anche un ritorno.
Poi ecco il fatidico giorno,arrivo all'aeroporto, coi bagagli fatti alla perfezione, giá pesati, con i biglietti in mano, con tutti gli schemi e le indicazioni di tutto ciò che devo fare quando arrivo. E arriva il momento del check-in, devo dire addio a tutti coloro che mi hanno accompagnato fino alla fine e poi il tutto diventa illusione ma ho un nodo allo stomaco, perché proprio in quel momento mi rendo conto che sto andando in un paesse sconosciuto da solo e se qualcosa va storto? Io sono sola! e cominciano a piangere abbracciando mia madre, che altro posso fare?
Una volta in aereo non c'è ritorno.
Sono arrivata, infatti, parlano un'altra lingua e tutto è diverso, ma il nodo allo stomaco è andato, e mi sento forte, posso affrontare questo ed altro ancora!
Vi racconteró la mia esperienza dividendola nelle diverse fasi che la caratterizzano. Cominceró da quando iniziano i preparativi fino a quando sono arrivata alla residenza dove trascorreró tutto l´anno.
Devo premettere che prima di prepararmi per questo anno non avevo le idee chiare su cosa fare in quest´anno.
Una volta iniziati i preparativi, tutto comincia a prendere forma, a essere più reale e comincio a entusiasmarmi, scarpeaperte, vestiti estivi, tutta roba che pesa poco ... tutto il necessario per vivere sei mesi su un'isola del Mediterraneo!
Più si avvicina la data, più le cose erano pronte, e più mi entusiasmava l'idea. Ed ecco che cominciano le feste di addio con gli amici, che sono belle ma tristi perché è un "arrivederci", torno, ho un biglietto di andata, ma c´è anche un ritorno.
Poi ecco il fatidico giorno,arrivo all'aeroporto, coi bagagli fatti alla perfezione, giá pesati, con i biglietti in mano, con tutti gli schemi e le indicazioni di tutto ciò che devo fare quando arrivo. E arriva il momento del check-in, devo dire addio a tutti coloro che mi hanno accompagnato fino alla fine e poi il tutto diventa illusione ma ho un nodo allo stomaco, perché proprio in quel momento mi rendo conto che sto andando in un paesse sconosciuto da solo e se qualcosa va storto? Io sono sola! e cominciano a piangere abbracciando mia madre, che altro posso fare?
Una volta in aereo non c'è ritorno.
Sono arrivata, infatti, parlano un'altra lingua e tutto è diverso, ma il nodo allo stomaco è andato, e mi sento forte, posso affrontare questo ed altro ancora!
domingo, 13 de junio de 2010
Candidatura per l'ERASMUS?
Alcune persone sanno fin dal principio che vogliono fare l'Erasmus e dove vogliono andare, ma non tutti hanno le idee così chiare. Alcuni compilano i moduli solo per tentare la fortuna, nella convinzione che non hanno nessuna possibilità di farcela, e questo é stato anche il mio caso, ma poi un giorno leggo l'e-mail ed ecco la conferma che il prossimo anno saró in un altro paese, in Erasmus! In quel momento senza sapere cosa accadrá ci si rende conto che l'avventura sta per iniziare, per prima cosa lo devo raccontare la famiglia, agli amici, devo compilare migliaia di moduli, e hanno inizio i preparativi senza fine.
In realtà oggi non saprei dire esattamente cosa mi ha fatto prendere la decisione di candidarmi per l'Erasmus, credo che gran parte del merito ce l'abbia mia madre, che ha assecondato il mio desiderio di sfuggire alla routine in cui ero completamente sommersa e il desiderio di esplorare qualcosa di nuovo.
Ma oggi, a poche settimane dalla fine di questa mia fantastica fase della mia vita posso dire che sono orgogliosa di aver partecipato, perché é stata la mia personale vittoria, il superamento delle mie paure e il coraggio di fare questo grande passo nella mia vita.
Chiunque, pensando di fare l'Erasmus, dovrebbe sapere che è cosí, che cambia la tua vita, incontrare persone così diverse eppure così simili a te che anche se non vuoi aprire la tua mente lo devi fare, e che devi prendere tutte le opportunità che la vita ti offre.
ERASMUS
Ora sono sicura, se qualcuno mi chiedesse: cosa mi consigli, dovrei fare l'ERASMUS? la risposta è SI, senza dubbio SI, provaci e vivilo! Perché è un'esperienza unica, che ti marchia la vita e il che ti cambia dentro!
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